3' grezzi Ep. 697 Sputacchi
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C'ho lo specchio del bagno pieno di sputacchi di dentifricio. Anche voi? Parliamone. Senza parlare delle elezioni in Sardegna.
TRASCRIZIONE [ENG translation below]
Giuro che stamattina...Giuro che stamattina avevo in mente un argomento di cui parlare, di quelle cose belle, sfiziose che ti fanno fare collegamenti inaspettati, ti aprono orizzonti e ti fanno sentire più intelligente. L'avevo lì, davanti a me, e ora, poche ore dopo, non ricordo più cosa fosse questo pensiero profondissimo.
Niente, vi parlerò di qualcos'altro. Non parlerò delle elezioni politiche in Sardegna, ma le userò come spunto per parlare di una categoria di persone: quelle che durante la campagna elettorale non si sbilanciano mai, non vogliono dire per chi voteranno.
Per carità, il voto è segreto e ognuno vota per chi vuole. Ma c'è una categoria particolare di persone che durante la campagna elettorale non si sbilancia mai, fa finta di essere super partes. E poi, una volta pubblicati gli esiti, si butta sul carro del vincitore, facendo gli auguri per il buon lavoro e dicendo che comunque non avevano mai scommesso su chi ha perso.Non so, mi ritrovo a parlarvi delle elezioni in Sardegna, non del risultato, ma del modo in cui ho scelto il partito che ho votato: in base ai programmi, sperando naturalmente che vincesse. Ma non l'ho votato perché sapevo che avrebbe vinto. Non ho votato il partito più forte, ho votato il partito che rispecchia i miei ideali, e così ho sempre fatto e continuerò a fare.
Che dire se mi troverò sempre dalla parte di chi perde? Boh, ci convivo e me ne faccio una ragione.Però non cambierò mai opinione politica solo per poter dire "ho votato il vincitore". C'è una metafora che uso, e non è solo una metafora, è la realtà: la mattina, quando mi guardo allo specchio, voglio guardarmi a testa alta. Di sputacchi nello specchio ce ne sono già abbastanza, quando mi lavo i denti schizzo dappertutto. Quindi bastano gli sputacchi del dentifricio, non voglio aggiungerci anche i miei.
TRANSLATION
I swear this morning I had in mind a topic to talk about, those beautiful things, delightful things that make you make connections you hadn't thought of, they open up horizons, in short, they make you feel smarter after making these connections yeah, I had it all there, right in front of me and now, a few hours later I absolutely don't remember what this profound thought was. So nothing, I'll talk to you about something else, I won't talk to you about the political elections that have just concluded in Sardinia. But I'll take advantage of the experience of the political elections that have just concluded in Sardinia to talk about a category of people. Those who throughout the entire campaign period never take sides, never want to say who they'll vote for. Of course, the vote is secret and everyone votes for whoever they want. But there is a particular category of people who precisely during the electoral campaign never take sides and pretend to be completely impartial. And then, once the results are published, they jump, I don't say on the winner's bandwagon. But they jump on the winner's bandwagon wishing them good luck for the work ahead and saying that anyway they didn't bet a penny on those who instead didn't win. I don't know, I mean, then I find myself talking about the political elections in Sardinia, but not about the result, but about the way I chose the party I voted for, and namely I chose it based on the programs, hoping naturally that it would win. But I didn't vote for it because I knew it would win. I didn't vote for the strongest party, I voted for the party that is the alignment that reflects my ideals and that's what I've always done. And that's what I'll continue to do. What can I say if I'll always find myself on the side of those who lose? Oh well, I live with it and make it a reason. But I'll never change my political opinion just to be able to say I voted for the winner because there's always this metaphor that I use, it's not even so much a metaphor, it's reality. In the morning, when I look at myself in the mirror I want to look at myself with my head held high because there are enough spits in the mirror already, because, I don't know about you, but when I brush my teeth I splash everywhere. So the toothpaste splatters on the mirror are enough. I don't want to add my own.
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TRASCRIZIONE [ENG translation below]
Giuro che stamattina...Giuro che stamattina avevo in mente un argomento di cui parlare, di quelle cose belle, sfiziose che ti fanno fare collegamenti inaspettati, ti aprono orizzonti e ti fanno sentire più intelligente. L'avevo lì, davanti a me, e ora, poche ore dopo, non ricordo più cosa fosse questo pensiero profondissimo.
Niente, vi parlerò di qualcos'altro. Non parlerò delle elezioni politiche in Sardegna, ma le userò come spunto per parlare di una categoria di persone: quelle che durante la campagna elettorale non si sbilanciano mai, non vogliono dire per chi voteranno.
Per carità, il voto è segreto e ognuno vota per chi vuole. Ma c'è una categoria particolare di persone che durante la campagna elettorale non si sbilancia mai, fa finta di essere super partes. E poi, una volta pubblicati gli esiti, si butta sul carro del vincitore, facendo gli auguri per il buon lavoro e dicendo che comunque non avevano mai scommesso su chi ha perso.Non so, mi ritrovo a parlarvi delle elezioni in Sardegna, non del risultato, ma del modo in cui ho scelto il partito che ho votato: in base ai programmi, sperando naturalmente che vincesse. Ma non l'ho votato perché sapevo che avrebbe vinto. Non ho votato il partito più forte, ho votato il partito che rispecchia i miei ideali, e così ho sempre fatto e continuerò a fare.
Che dire se mi troverò sempre dalla parte di chi perde? Boh, ci convivo e me ne faccio una ragione.Però non cambierò mai opinione politica solo per poter dire "ho votato il vincitore". C'è una metafora che uso, e non è solo una metafora, è la realtà: la mattina, quando mi guardo allo specchio, voglio guardarmi a testa alta. Di sputacchi nello specchio ce ne sono già abbastanza, quando mi lavo i denti schizzo dappertutto. Quindi bastano gli sputacchi del dentifricio, non voglio aggiungerci anche i miei.
TRANSLATION
I swear this morning I had in mind a topic to talk about, those beautiful things, delightful things that make you make connections you hadn't thought of, they open up horizons, in short, they make you feel smarter after making these connections yeah, I had it all there, right in front of me and now, a few hours later I absolutely don't remember what this profound thought was. So nothing, I'll talk to you about something else, I won't talk to you about the political elections that have just concluded in Sardinia. But I'll take advantage of the experience of the political elections that have just concluded in Sardinia to talk about a category of people. Those who throughout the entire campaign period never take sides, never want to say who they'll vote for. Of course, the vote is secret and everyone votes for whoever they want. But there is a particular category of people who precisely during the electoral campaign never take sides and pretend to be completely impartial. And then, once the results are published, they jump, I don't say on the winner's bandwagon. But they jump on the winner's bandwagon wishing them good luck for the work ahead and saying that anyway they didn't bet a penny on those who instead didn't win. I don't know, I mean, then I find myself talking about the political elections in Sardinia, but not about the result, but about the way I chose the party I voted for, and namely I chose it based on the programs, hoping naturally that it would win. But I didn't vote for it because I knew it would win. I didn't vote for the strongest party, I voted for the party that is the alignment that reflects my ideals and that's what I've always done. And that's what I'll continue to do. What can I say if I'll always find myself on the side of those who lose? Oh well, I live with it and make it a reason. But I'll never change my political opinion just to be able to say I voted for the winner because there's always this metaphor that I use, it's not even so much a metaphor, it's reality. In the morning, when I look at myself in the mirror I want to look at myself with my head held high because there are enough spits in the mirror already, because, I don't know about you, but when I brush my teeth I splash everywhere. So the toothpaste splatters on the mirror are enough. I don't want to add my own.
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